Frasi da dire al primo appuntamento

Può sembrare banale, ma con questa frase non si sbaglia mai. I viaggi sono un argomento che rimanda a bei momenti passati, a posti incantevoli che abbiamo avuto modo di visitare, ed è bello poter raccontare queste cose durante un appuntamento.

Non soltanto avrai modo di dare all’altra persona qualcosa di piacevole di cui parlarti, ma probabilmente subito dopo ne avrai modo a tua volta.

In molti casi ci si mette d’accordo per il luogo in cui incontrarsi, ma non per quello in cui andare dopo.

Lasciando che sia l’altra persona a decidere puoi essere sicuro di andare in un posto che le piaccia; puoi anche pensare di farle tu una sorpresa e di portarla in qualche posto che conosci, ma se è il primo appuntamento rischi di non conoscere ancora i suoi gusti e di condurla in un posto che non apprezzerà.

Se dovessi vedere che l’altra persona tituba nel rispondere, forse non ha molte idee: in questo caso, sii pronto a proporre tu qualche suggerimento.

Le persone sportive amano parlare di sport, e rappresentano una fetta davvero grande della popolazione. C’è chi corre, chi va in palestra e chi fa cose più particolari; anche chi non fa niente di tutto questo, magari lo faceva in passato.

I ricordi o i pensieri legati allo sport sono sempre piacevoli, perché la pratica sportiva unisce la passione, il gioco, il raggiungimento di traguardi personali ed altro ancora. Anche in questo caso è molto probabile che poi la domanda finisca per tornarti indietro, dandoti modo a tua volta di raccontare cosa ti piace fare per tenerti in forma.

I complimenti sono sempre apprezzati da tutti, non si può negare. In molti casi fare un complimento sul vestiario è il modo più semplice ed innocente per fare bella figura. Dire che un capo d’abbigliamento sta bene addosso è a metà tra il fare un complimento sulla bellezza dell’altra persona e sul suo gusto personale nella scelta del vestiario.

Anche se lo si sente fare spesso nei film, è una di quelle cose che nella realtà non succedono spesso e, quando succedono, fanno molto piacere.

Non c’è niente di male nell’ammettere di essere, semplicemente, umani. Persino i relatori che parlano a grandi eventi usano questo piccolo “trucco”, ammettendo il proprio nervosismo per rendersi più amichevoli con il pubblico.

Quasi sicuramente anche la persona che sarà con te, prima di arrivare all’appuntamento, era nervosa. Il fatto di ammetterlo significa essere trasparenti, spontanei, significa non avere la necessità di sembrare perfetti ed impassibili di fronte alle persone. Sono tutti aspetti che, sicuramente, tanto una donna quanto un uomo apprezzano.

Ognuno di noi ha una passione o un sogno nel cassetto, qualcosa che lo ispira e lo aiuta a dare più senso alla vita. Per alcuni può essere la cucina, per altri il proprio lavoro, per altri ancora le moto, gli animali, o altro ancora.

Parlare di queste cose mette subito di buon umore, e crea un momento di condivisione molto positivo. Non solo questa frase da dire al primo appuntamento può favorire la conversazione, ma stimola anche una maggiore conoscenza l’uno dell’altro.

D’altronde, nelle prime fasi di un rapporto, scoprirsi partendo dalle cose che per noi contano di più è la cosa che determina l’evolversi di quel rapporto.

Molte volte, al primo appuntamento, la persona che abbiamo di fronte non sa se quello che ci sta raccontando per noi sia interessante.

In molti casi questo la porta a tagliare corto sui discorsi, oppure a dubitare mentre prosegue il racconto di quel che stava dicendo. meglio evitare questo genere di situazione sottolineando, quando siamo interessati all’argomento, che ci piacerebbe continuare ad ascoltare il racconto.

Eliminando l’incertezza dalla conversazione possiamo fare in modo di protrarla in modo piacevole sia per noi che per chi ci sta parlando.

Ora arriviamo alla parte conclusiva del primo appuntamento, quella in cui vogliamo assicurarci che ce ne sia un secondo.

Se il tempo insieme è stato piacevole, farlo notare con un ringraziamento non è una brutta idea. L’altra persona ci ha donato una parte del suo tempo e, se anche per lei questo dono è stato piacevole, non mancherà di ringraziarci a sua volta.

In questo modo, in maniera del tutto naturale, si può poi rimanere d’accordo per chiamarsi e vedersi un’altra volta. Probabilmente la formula “posso chiamarti?” è un po’fuori moda, dal momento in cui oggi sarebbe più coerente dire “posso scriverti?”.

Che siano telefonate o messaggistica istantanea, però, poco importa: al di là del mutamento dei tempi, la galanteria rimane.